Camminiamo insieme 2
Titolo del progetto
Luogo di Intervento
Descrizione dello Scenario
Il progetto
Il progetto nel suo insieme consiste in una missione di prima valutazione e di pianificazione di interventi di un’equipe medica di volontari di Annulliamo la Distanza ODV e dell’Ospedale Meyer con il coinvolgimento di medici neonatologi, pediatri, ortopedici e radiologi degli Ospedali Halibet e Orotta e di due missioni di formazione sulla prevenzione e trattamento della Displasia evolutiva dell’Anca nella quale saranno presenti ortopedici, pediatri, anestesisti, infermieri e riabilitatori. Oltre a sottoporre ad intervento chirurgico i pazienti affetti da displasia congenita dell’anca non diagnosticata nel corso dei primi mesi di vita, saranno organizzati incontri con neonatologi, pediatri ed ortopedici al fine di sensibilizzare la importanza di una diagnosi precoce di tale patologia. Durante gli incontri saranno discussi percorsi necessari per essere in grado di sottoporre a screening clinico il maggior numero possibile di neonati, le modalità per poter eseguire ai lattanti di due-tre mesi di età la ecografia delle anche, esame che costituisce il gold-standard per la diagnosi precoce e predisporre il trattamento conservativo indispensabile per prevenire le deformazioni dovute a mancata diagnosi. Saranno necessari uno-due incontri di formazione teorico/pratica svolti da personale esperto per trasmettere le competenze necessarie per la esecuzione della ecografia delle anche a neonatologi e/o pediatri e/o radiologi. L’equipe dei formatori sarà dotata di tutta l’attrezzatura (in primis ecografo con sonda dedicata e apparecchio di contenzione del lattante per l’esecuzione dell’esame) necessaria per eseguire gli accertamenti descritti. Tale materiale rimarrà a disposizione del personale medico eritreo per continuare in autonomia i suddetti esami. Durante le missioni, della durata di circa 7 giorni, saranno ugualmente eseguiti da parte di ortopedici esperti gli interventi di correzione della displasia delle anche ai bambini non diagnosticati e gli operatori saranno affiancati da specialisti ed infermieri eritrei per trasmettere le competenze. L’equipe medica sarà dotata del materiale necessario per eseguire gli interventi e per diagnosticare per tempo casi di displasia all’anca: tale materiale rimarrà poi a completa disposizione degli ortopedici eritrei per continuare in autonomia le attività cliniche suddette.
Il progetto ha come obiettivo generale il miglioramento del livello qualitativo dei servizi di sanità pubblica in Eritrea, nell’ambito dell’Ortopedia Pediatrica attraverso l’apporto di competenze e la fornitura di attrezzature e material al fine di mettere il personale sanitario in grado di effettuare una corretta diagnosi precoce con conseguente prevenzione della deformità conseguente a displasia dell’anca non diagnosticata precocemente e conseguentemente d trattare tale patologia in tutte le fasi. Il progetto mira anche a garantire a bambini condizioni basilari di salute che, oltre a costituire un diritto, sono condizione indispensabile per iniziare a costruire una cultura di pace e non violenza, fondamentali per il futuro di questo paese.
Nello specifico, il progetto ha l’obiettivo di:
• Fornire alla popolazione pediatrica di Asmara e di tutta l’Eritrea i servizi sanitari di un moderno ospedale dove poter ricevere diagnosi precoce e cure necessarie per ridurre l’impatto della DDH-Displasia evolutivadell’Anca nei neonati e bambini eritrei.
• Innalzare il livello d’assistenza ortopedico pediatrica sotto il profilo della qualità della prevenzione, cura, dell’appropriatezza degli interventi medico- chirurgici, e dei servizi di diagnosi.
• Fornire un modello di riferimento nazionale per l’assistenza ortopedica pediatrica per tutti gli altri presidii regionali, favorendo l’organizzazione di programmi di aggiornamento e formazione professionale sulla prevenzione delle deformità conseguenti a mancata diagnosi precoce per i medici pediatrici e ortopedici eritrei e per il personale infermieristico e di supporto
all’assistenza presso gli Ospedali Orotta e Halibet.
Gli obiettivi del progetto saranno raggiunti attraverso una collaborazione con il Ministro della Sanità eritreo, i Responsabili clinici degli ospedali Orotta e Halibet, l’Ospedale Meyer di Firenze e Annulliamo la Distanza sulla base di programmi condivisi. L’equipe medica italiana sarà affiancata per il relativo training da un’equipe locale. Nel corso della missione glispecialisti italiani terranno anche un ciclo di lezioni teorico-pratiche a completamento del programma. La delegazione italiana partirà con set completi del materiale necessario e al termine della missione tutto il materiale rimarrà a completa disposizione del personale sanitario locale in modo da raggiungere l’obiettivo, per noi prioritario, della loro piena autonomia.
I risultati attesi sono:
R1. L’Ospedale Halibet e l’Ospedale Pediatrico Orotta sono stati dotati di attrezzature, strumentazione chirurgica e presidi dedicati alla diagnosi precoce ed il trattamento della DDH
R2: tre missioni dell’equipe medica di volontari di Annulliamo la Distanza ODV/Meyer si sono svolte in Eritrea al fine di formare il personale locale (ortopedici, pediatri, anestesisti, ed infermieri) sulla DDH e sulla diagnosi e trattamento cruento ed incruento della DDH
R3: Oltre 280 bambini portatori di malformazioni sono stati visitati e almeno 40 operazioni sono state effettuate durante le tre missioni
R4: 30% bambini nati presso l’Ospedale Orotta è sottoposto a screening per la diagnosi precoce di DDH
R5: 6 medici e 5 infermieri eritrei sono stati formati
Risultati raggiunti
Camminiamo insieme 2 è un progetto finanziato da:
Cosa facciamo: OSPEDALE ORTOPEDICO HALIBET
A chi è rivolto: BAMBINI CON PROBLEMI AGLI ARTI
Cosa puoi fare:
Dona 10 € al mese
Informazioni
Durata
In corso, fino a dicembre 2024
Costo del progetto
82.850 Euro
Responsabile del progetto
Luigi Prosperi, Simone Lazzeri e Ludovica Palermo
Email: info@annulliamoladistanza.org
Modalità di Adesione
Quota annuale: 120 Euro
Quota semestrale: 60 Euro
Quota mensile: 10 Euro
Quota libera
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Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ambito del progetto 01/ERI/12479/2023 I contenuti di questa pubblicazione sono di esclusiva responsabilità dell’autore e non rappresentano necessariamente il punto di vista dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo non è responsabile per le informazioni considerate errate, incomplete, inadeguate, diffamatorie o in qualche modo reprensibili.<
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