In Eritrea, un piccolo paese del Corno d’Africa che pochi conoscono, più di un terzo della popolazione ha meno di 15 anni. I minori sotto i 18 anni costituiscono il 47%. (UNICEF, 2023)
Questo significa che, almeno sulla carta, per il paese esiste la possibilità di accelerare lo sviluppo socio-economico nei prossimi anni.
Attualmente però, l’economia è basata principalmente sull’agricoltura (per lo più di sussistenza) e sulle estrazioni minerarie.
Purtroppo l’Eritrea sta subendo l‘impatto disastroso dei cambiamenti climatici; la siccità e l’accesso ridotto alle risorse idriche sono le principali cause di vulnerabilità del paese.
L’agricoltura è a rischio, così come le condizioni igienico-sanitarie di base.
Da 27 anni dedichiamo il nostro impegno ai bambini di questo paese. E’ qui che, fino ad ora, abbiamo realizzato e stiamo concretizzando i progetti più complessi, soprattutto in ambito sanitario.
Gli ospedali hanno bisogno di nuovi reparti, attrezzature mediche, formazione del personale locale e campagne di prevenzione.
Molti parlano di Africa, ma pochissimi parlano di Eritrea. Diamo voce e aiuto anche ai bambini eritrei