Adotta un bambino in Cambogia

  • Luogo: KRO BEI RIEL, CAMBOGIA
  • Cosa facciamo: ADOZIONE A DISTANZA
  • A chi è rivolto: 30 BAMBINI
  • Cosa puoi fare: DONA 30€ AL MESE

Titolo del progetto

Adotta un bambino in Cambogia

Luogo di Intervento

Kro Bei Riel, Puok District, Siem Reap – Cambogia

Descrizione dello Scenario

Nonostante la forte crescita economica dell’ultimo decennio, la Cambogia rimane uno dei paesi più poveri dell’Asia e lo sviluppo economico a lungo termine rimane una sfida scoraggiante, inibita dalla corruzione, risorse umane limitate, profonde disuguaglianze reddito e scarse prospettive di lavoro. La popolazione manca di istruzione e capacità produttive, in particolare nelle campagne impoverite, alle quali mancano anche le infrastrutture di base. La provincia di Puok è tra le più povere del paese: il livello di frequenza scolastica è drammaticamente basso, mentre i tassi di malnutrizione e mortalità infantile sono molto alti, specialmente nelle zone rurali. La crescita e lo sviluppo dei bambini si basa su una alimentazione regolare. Molto spesso questo in Cambogia non accade, provocando problemi fisici, intellettuali e di comportamento.

A pochi chilometri da Siem Reap, la seconda città della Cambogia, nel distretto di Puok, si trova la comunità di Kro Bei Riel, composta da 12 diversi villaggi, che ospita più di 7000 persone. A Kro Bei Riel la vita si svolge secondo gli schemi tradizionali della vita rurale: altissimi tassi di disoccupazione, analfabetismo, scarso accesso alle cure mediche, malnutrizione. La maggior parte degli abitanti dei villaggi riesce a malapena a coltivare quanto necessario per la propria sussistenza e per quella della propria famiglia. Tutto questo avviene a pochi chilometri di distanza da Siem Reap, una delle città più turistiche di tutto il sud est asiatico, punto d’appoggio principale per visitare le meraviglie di Angkor, l’antica capitale dell’impero khmer, che ebbe il suo apogeo fra l’anno 1000 e il XIV secolo d.C.

Il progetto

Il progetto prevede di contribuire al sostegno di 32 famiglie appartenenti a uno dei dodici villaggi che compongono la comunità. Nonostante l’enorme giro d’affari che l’industria del turismo riesce a gestire grazie ad Angkor, basta fare solamente qualche chilometro fuori città per imbattersi nelle difficoltà e nei problemi della Cambogia rurale: tassi di istruzione bassissimi, scarso accesso alle cure mediche, povertà. Come sempre i bambini sono la fascia della popolazione più colpita da questi disagi. Grazie al vostro aiuto, Annulliamo la Distanza, in partnership con l’Associazione cambogiana SHCC Cambodia (Self Help Community Center), intende favorire l’accesso all’istruzione e alle cure mediche dei bambini coinvolti nel progetto, cercando al contempo di migliorare le possibilità di sostentamento delle famiglie e i servizi a disposizione dell’intera comunità. Per questo motivo, in accordo con l’Associazione cambogiana SHCC, abbiamo deciso di dividere i fondi destinati ad ogni bambino in due parti. La quota maggiore (80%) sarà utilizzata per permettere al bambino di andare a scuola, di avere un controllo medico regolare e approfondito; invece la quota minore (20%) sarà destinata allo sviluppo e al sostegno dell’asilo AnlaDi. Questo migliorerà le condizioni dell’intera comunità e rientra quindi negli obiettivi generali per cui è stato concepito il progetto “Adotta un bambino a distanza”.

Risultati raggiunti

Non è stato possibile organizzare una missione di monitoraggio nel 2022, poiché l’accesso al paese era ancora difficoltoso a causa di restrizioni burocratiche. Tuttavia il nostro staff locale ha continuato a seguire i bambini da vicino. Le quote delle adozioni nel 2022 sono state utilizzate per la maggior parte per l’acquisto di materiale scolastico, iscrizioni e tasse scolastiche, cibo distribuito alle famiglie dei bambini sostenuti maggiormente a rischio di carenze alimentari, abbigliamento e divise scolastiche, visite mediche se necessarie.

A marzo 2023 siamo riusciti a organizzare una missione di monitoraggio, cosa che è stata impossibile negli ultimi 3 anni, durante i quali, pur non essendo fisicamente presenti nel paese, abbiamo continuato a sostenere le famiglie in difficoltà. Ci siamo avvalsi del nostro staff locale per organizzare, a cadenza mensile, le giornate di distribuzione di generi alimentari e denaro.

Dall’anno scorso, passata la fase critica dell’emergenza alimentare, il nostro impegno è stato nuovamente centrato sul sostegno ai minori e soprattutto sulla loro scolarizzazione. Molti dei ragazzi inseriti nel programma di adozione a distanza hanno quest’anno completato il ciclo scolastico ed hanno conseguito il diploma; altri hanno preso strade diverse, inserendosi nel mondo del lavoro. Per tutti loro, ormai maggiorenni, è arrivato il momento di concludere l’adozione a distanza.

Ci preme ringraziare tutti i genitori adottivi che in questi anni ci hanno aiutato ad accompagnare i nostri ragazzi nel loro percorso di crescita, permettendo loro di studiare, dedicarsi allo sport, crescere sani e ben inseriti nel loro ambiente. Grazie.

Le adozioni a distanza che riguardano ragazze e ragazzi ancora minorenni, o che comunque devono completare la High School, proseguiranno come di consueto fino ai 18 anni di età o fino al diploma.